Capelli Sani

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Capelli Belli

Capelli

Cura medica per via locale

Gli obiettivi di questa terapia sono combattere la seborrea, prolungare la fase anagen di crescita, ridurre l'influenza negativa degli ormoni.

Shampoo

Il sebo è indispensabile per conferire ai capelli caratteristiche di impermeabilità, elasticità, lucentezza, ma se prodotto in eccesso può causare molti problemi noti con il nome di “seborrea”. Conseguono capelli grassi, lisci, pesanti, esteticamente sgradevoli, crescita eccessiva di batteri e fermenti (pitirosporo), prurito, forfora, odore di rancido.

Inoltre esperienze sul manto del coniglio e della cavia hanno messo in evidenza l’effetto “depilatore” del sebo con rallentamento o blocco delle mitosi della matrice del pelo. Oggi inoltre il sebo è accusato di contenere alcuni fattori responsabili dela caduta dei capelli.

Secondo alcuni autori nel sebo si accumulerebbero metabolici androgeni attivi (ormoni maschili) prodotti dal follicolo pilifero. Per altri autori lo squalene stesso e taluni acidi grassi (oleico e linoleico in particolare) autossidandosi acquistano capacità citostatica-depilatoria. 

Tutti gli studiosi moderni consigliano perciò ai seborroici di non lasciare ingrassare i capelli ma di lavarli spesso (contro la tradizione dermatologica classica) per eliminare tali cause o concause di calvizie. Vogliamo sottolineare che uno shampoo, di norma, non sarà mai “curativo”. Quello che si può chiedere ad uno shampoo è di correggere alcuni piccoli disturbi del cuoio capelluto e di non danneggiare il capello, permettendo inoltre lavaggi frequenti. Questo può sembrare poco ma i prodotti reperibili sul nostro mercato che rispondono a queste semplici caratteristiche non sono certo molti.

Minoxidil

Questo famoso farmaco anticalvizie sembra aver mantenuto solo in parte le promesse iniziali. Usato così com’è nelle preparazioni industriali al 2% risulta utile solo in una percentuale di pazienti tragicamente bassa, circa il 5-10%.

Minoxidil

Solo lo specialista dermatologo potrà valutare, caso per caso, se è utile prescriverlo. In effetti spesso una fine peluria comincia a crescere sul cranio spelacchiato degli aspiranti capelloni ma gli ormoni maschili che stanno provocando la calvizie la fanno presto ricadere. 

Il minoxidil sembra favorire l’utilizzo del glucosio a livello della matrice e della papilla nel bulbo del capello e pertanto aumenta la disponibilità di energia per le sintesi proteiche necessarie all’anagen, cioè alla crescita del capello. 

L’effetto terapeutico comincia a manifestarsi dopo una latenza di 4-6 mesi e perdura solo finchè il farmaco viene applicato. Ma come sappiamo la calvizie è “androgenetica” cioè dipende dagli ormoni maschili e se la spinta ormonale non viene in qualche modo attenuata stimolare la crescita del capello aumentando solo la sua disponibilità di energia non potrà dare che risultati parziali e deludenti. 

Risultati migliori si otterranno certamente abbinando al minoxidil un antiandrogeno locale come il progesterone o un suo derivato.

Una classica preparazione è una soluzione idroalcolica (etanolo 60-70%) a base di minoxidil 2%, progesterone 2% e ciproterone acetato 1% da applicare sui capelli ogni sera.

Non crediamo che sarà presto possibile far ricrescere i capelli in testa ad un calvo ma certamente per chi ancora calvo non è si aprono nuove prospettive di prevenzione e cura.

Ormoni

Ovviamente nessuna cura potrà agire sulla genetica, cioè sulla ereditarietà; le cure potranno solo influenzare e modificare lo stato ormonale che, insieme alla genetica, porta alla calvizie.

Ormoni

Nessuna cura potrà essere utile per un individuo già calvo, la cura medica della calvizie potrà essere sempre solo una terapia del “defluvio”, cioè della caduta dei capelli, finchè questi ci sono. Come antiandrogeno ad azione locale si è dimostrato utile, efficace e sicuro il progesterone naturale che pertanto viene impiegato in lozione a varie concentrazioni (da 0,5 al 3%). 

Il progesterone è un inibitore potente dell’enzima 5-alfareduttasi che presiede al metabolismo locale ed all’utilizzo da parte del follicolo del capello del testosterone. 

Nei follicoli dei capelli dei soggetti calvi è stato dimostrato che l’attività dela 5-alfareduttasi è nettamente aumentata. Come il progesterone, e forse ancora di più, si sono dimostrati efficaci alcuni derivati progestinici come il ciproterone e lo spironolattone e soprattutto un estrogeno, il solfato di estrone.

 

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a cura del Dr. Andrea Marliani

Dermatologo ed Endocrinologo

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